
09 Mar Tecar … Di cosa stiamo parlando?
Tecar … Di cosa stiamo parlando?
Una breve presentazione
Chi ha avuto a che fare con tendinopatie, infortuni, operazioni chirurgiche ortopediche, probabilmente ne avrà già sentito parlare. Chi ha un centro di riabilitazione o lavora nello sport, invece, sa certamente di cosa stiamo parlando. La tecar è una tecnologia medicale diffusa in tutta Europa, che viene utilizzata per agevolare il processo di guarigione da un infortunio.
Funziona? Non funziona? La risposta anche in questo caso è… dipende! Ma da cosa dipende? Qui la questione diventa articolata ma si potrebbe semplificare in: dipende dalle caratteristiche dello strumento e in gran parte dall’esperienza e dalla manualità di chi lo utilizza.
Per capire meglio questa risposta facciamo un passo indietro e concentriamoci su cosa può generare lo strumento applicato al corpo umano: incremento della perfusione sanguigna, vasodilatazione, incremento della temperatura, incremento della proliferazione cellulare, … tutti fenomeni strettamente interconnessi sia con il processo infiammatorio, sia con la riparazione dei tessuti biologici.
La prima cosa importante da comprendere è che queste reazioni, seppur influenzate una dall’altra, possono essere stimolate con intensità variabile, in tempi distinti e in zone più o meno ampie a seconda di come viene applicato lo strumento al corpo in base all’obiettivo terapeutico. E questa è una delle caratteristiche che rende la tecnologia tecar particolarmente utile.
, tumor (gonfiore), dolor (dolore), calor (calore), functio laesa (limitazione funzionale). </p>
<p>Sull’infiammazione c’è un po’ di confusione quindi facciamo un piccolo inciso. Spesso sentiamo pubblicità che parlano di prodotti che bloccano l’infiammazione o la spengono, come se fosse un processo esclusivamente negativo o dannoso. La realtà è che la flogosi, più comunemente conosciuta come infiammazione, è un processo che si è evoluto, per milioni di anni, con lo scopo di risolvere un’aggressione fino a diventare quello che oggi conosciamo come una serie di eventi quasi perfettamente sincronizzati ed orientati al risultato. Il sintomo che rende l’infiammazione poco piacevole è sicuramente il dolore, del quale tutti vorremmo liberarci quanto prima. Ovviamente anche il dolore ha una funzione fondamentale che, nel caso del mignolo, è quella di indurre il resto del corpo a proteggere l’area danneggiata attraverso un intervento riparativo che si attiva al suo interno. Questa stretta connessione tra dolore e infiammazione, e il naturale desiderio di liberarsi di questo spiacevole sintomo prima di qualsiasi altra cosa, ha fatto sì che il focus di molti medicinali si sia concentrato su di esso, a volte anche a discapito della soluzione del problema all’origine del dolore. </p>
<p>L’infiammazione è la prima risposta del sistema immunitario ad infezioni e lesioni dei tessuti, e porta alla protezione del corpo umano contro questi insulti. Qualunque sia la causa della risposta infiammatoria, il suo "scopo" è quello di rimuovere o bloccare l’origine del disturbo, consentendo all’ospite di adattarsi alle condizioni anomale e, in definitiva, di ripristinare la funzionalità e l’omeostasi del tessuto.</p>
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